Le
posizioni dello yoga (asana) raccontano attraverso il linguaggio del
corpo, e non solo, il mondo, l’immenso universo fuori e dentro di
noi.
Ogni
posizione offre l’occasione per sperimentarci alle prese con una
essenza che è al contempo umana, minerale e vegetale. Questa
essenza è partecipe del tutto e pertanto Divina, nell’accezione
più ampia del termine.
Nelle
varie asana possiamo poeticamente attraversare lo stato di un cigno,
un leone, una montagna, un albero (come ci indicano significativamente i
nomi delle posizioni). Visto in quest’ottica sarà di secondaria
importanza il risultato finale dell’asana, che risulti perfetta o portata a
termine a tutti i costi.
La gioia del percorso, il cambio da uno
stadio all’altro e l’attenzione per il qui e ora assurgono ad
importanza primaria.
La pratica gioiosa, e al contempo giocosa delle
asana, proprio perché non vi è alcun risultato da raggiungere,
trasforma l'esperienza dello yoga in una
vera e propria vacanza dentro il sé.
Lina
Lina
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