mercoledì 21 ottobre 2015

PERCORSO e ATTENZIONE


Le posizioni dello yoga (asana) raccontano attraverso il linguaggio del corpo, e non solo, il mondo, l’immenso universo fuori e dentro di noi.

Ogni posizione offre l’occasione per sperimentarci alle prese con una essenza che è al contempo umana, minerale e vegetale. Questa essenza è partecipe del tutto e pertanto Divina, nell’accezione più ampia del termine.

Nelle varie asana possiamo poeticamente attraversare lo stato di un cigno, un leone, una montagna, un albero (come ci indicano significativamente i nomi delle posizioni). Visto in quest’ottica sarà di secondaria importanza il risultato finale dell’asana, che risulti perfetta o portata a termine a tutti i costi. 

La gioia del percorso, il cambio da uno stadio all’altro e l’attenzione per il qui e ora assurgono ad importanza primaria. 

La pratica gioiosa, e al contempo giocosa delle asana, proprio perché non vi è alcun risultato da raggiungere, trasforma l'esperienza dello yoga in una vera e propria vacanza dentro il sé.


Lina 

Immagine catturata dal web


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