martedì 29 settembre 2015

PENSIERI by LINA

È il 7 agosto 2015, gradi almeno 36, sono vestita della mia sola pelle e mi trovo seduta davanti al pc a confrontarmi con un tema fondamentale: i punti focali dello yoga.
Perché ?
Semplice, desidero raccontare e condividere attraverso il mio blog le emozioni, i dubbi, le certezze (reali e apparenti) del percorso yogico, desidero stimolare e incontrare altri pensieri, i vostri, riguardo l’attitudine yogica nei confronti della nostra esistenza, nel nostro quotidiano.
A monte di questi miei desideri c'è la continua ricerca di un equilibrio, portando l’atteggiamento yogico in tutto ciò che facciamo. 

Questo per me è il significato di the soul of yoga.

Ecco, quindi la mia mente intenta a ripercorrere il tema di partenza: i punti focali dello yoga. Ecco la mia mente nell’atto di concepire la sua personale risposta.

Lo yoga è una disciplina

Può essere rapportata ad altre vere e proprie “TECNICHE” (Chi Gong, Thai Chi) e come tale si serve di una serie di regole e di parametri codificati per guidare il praticante verso il benessere psicofisico, l'unione corpo-mente-spirito.

Lo yoga è trasmesso da un maestro/a-insegnante (in passato la trasmissione degli insegnamenti avveniva in un rapporto 1 a 1).

Lo yoga si basa su una pratica costante

Lo yoga è un percorso che va ben al di là di momentanei o duraturi stati di benessere psico fisici.  

È scevro da finalità immediate quali la salute della schiena, il miglioramento degli stati d’ansia ecc benché la sua pratica porti a questi prodotti di scarto (ossia una corretta postura, una migliore respirazione, un rilassamento benefico della schiena). 

Tuttavia è riduttivo pensare allo yoga come a una sorta di ginnastica correttiva o riabilitativa.

Lina


Il Golfo di Salò dalla mia terrazza.



lunedì 21 settembre 2015

L'INCONTRO


Photo by Claudio Amadei



La mia è una storia di incontri, quegli incontri che ti sanno cambiare la vita se glielo permetti.
Ho incontrato lo yoga grazie alla regista della compagnia teatrale in cui lavoravo: Marzia Valpiola (www.artemarziana.com). Avevo trent'anni allora e lei un giorno ci comunicò che avremmo praticato yoga prima delle prove.

Ammetto che all'inizio ero piuttosto scettica, non capivo come un asana (posizione) avrebbe potuto essermi d'aiuto non soltanto nel mio lavoro teatrale, ma anche e soprattutto nella mia vita privata, perché era questo che ci era stato detto poteva fare lo yoga.

Fui costretta a ricredermi fin dalla prima lezione: grazie agli asana che sperimentai riuscii a entrare in profondo contatto con me stessa, come mai mi era riuscito prima. La mia mente focalizzata nel corpo e proiettata in uno stato di concentrazione elevato mi permise di intraprendere un viaggio alla scoperta della donna che ero e che ancora non avevo potuto incontrare.

L'incontro con lo yoga fu il mezzo attraverso il quale realizzare l'incontro autentico con me stessa.
Posso sostenere, per esperienza personale, che lo yoga cambia concretamente il nostro atteggiamento nei confronti della vita.

Lina